giovedì 10 settembre 2009

L'amore a Settembre..






VeneziaCarbonaradiPoVeronaBolzanoRoveretoNovaraBorgomaneroMilanoSizzano. In 7 giorni. Ma ne è valsa la pena!



Abbiamo fatto questo tour (dell'Italia? De force?) per cercare di incontrare più gente possibile..ed in effetti abbiamo incontrato molti di voi..ora siamo qui, a casa a Berlino. C'è un silenzio palpabile (dopo tanti giorni di voci, volti, voi), fuori ci son prove tecniche d'autunno.



Mi piacerebbe raccontarvi come sono stati questi 7 giorni in Italia, ma non sarebbe facile per cui affido il tutto ad una serie di immagini, situazioni, microriflessioni tra le righe e le colonne.


Sapendo che la velocità di quei giorni e le cornici emotive in cui avvenivano non avrebbero reso facile un resocnto, man mano che passavano i giorni mi segnavo, quando riuscivo, su un fogliettino queste mezze frasi, quasi parole sparse, riguardanti cose che non volevo dimenticarmi.



Eccole, in ordine sparso.


La luna sul Po.


Virna con i cerotti.



Amatriciana, pesce spada e peperoni, primo pasto italiano dalla "Marisa".



Il latte e menta che mi ha fatto il Mahatma.



Stranieri sorridenti e gentili (con e senza sorrisi d'incoraggiamento) sui treni in Italia.



La signora di Venezia che alla domanda "Scusi, per S. Marco?" mi ha guardato e risposto "Seguitemi"..sembrava uscita da Pane e Tulipani e andava molto più rapida del gruppo Garosi!



Savater, Handke e Internazionale (la rivista, sempre meglio..).



La Tv in Italia (dio, ancora la Flatcher, non ci posso credere..) e l'Italia in Tv.



La Val Gresta, una valle in trentino tutta biologica (Yes, we can..)



La fatica x trovare un bar aperto dove fare un aperitivo con Gaggi domenica alle 19 in centro a Novara.



La buona condizione di mia mamma dopo un mese a Ronzone!



Lo sguardo di Anita.
Lo Stanga che mi parla delle sue scelte.


La pancia di chi so io...



La tartaruga di mia mamma costretta a far finta di essere anfibia (quando entri nella stanza ha la testa fuori dal pelo dell'acqua, quando ti vede la mette subito sotto..).



Abbracciare gli amici dopo la cena di lunedì e "sentire" che non li avrei rivisti per qualche mese.

L'Sms della Cioppy che mi parla del suo futuro.


Il Willkommenn a casa di Ste e Lara.



Simon che salta sul binario dall'emozione nel vederci e mi fa piangere.



Nini che tira giù le tende del soggiorno di mia mamma fischiettando "Volare".



La spilla sulla canottiera di Ginevra (e il dispiacere di non averne neanche una foto..).



Lo sguardo della nonna di Virna su di me.



Il Cda in giardino.



Luca "..ma un pomeriggio a casa a leggere un libro, noo?".



Il biglietto dell'autobus rubatoci appena arrivati in Italia.



La ragazza con bici e bombetta che a Ferrara saluta il ragazzo con bombetta sul treno.



L'intensità di Zazà e la tristezza, una volta a casa, all'idea di star lontano da gente come lui.



La Giò, Ale, Cuma e Anita che ci accolgono sul pianerottolo di casa loro.



Camminare chiaccherando con mia mamma.



Leo che dorme a braccia aperte sul divano.



Ale "..a fumare mi sembra..di far fumo".



La pancia di Nadia.


I sorrisi di Nicolò.


Sabine, splendente, che arriva con un regalo per noi.



La messa senz'audio domenica mattina in Tv (ragazzi, provate ad osservare Ratzinger senza volume..).



Novara, specchio rotto di quest'Italia socialmente distrutta da una politica ignobile e dal menfreghismo di troppa gente.



La richiesta di Daniela (a Vi) e quella di Michele (a me).



Il bisonte canadese.




Pulire la tomba di papà.



Sveva sulle mie gambe.



La mamma (brava!) con 3 bimbi in bici assediata dal traffico delle auto.



La voglia di vederci di certe persone (Glo e Cioppy su tutte ma solo per lo sbattimento..).



Sofi.




Il gatto nero fuori dalla finestra al primo risveglio in una placida Padana.




Le poche domande su Berlino di alcuni (dai, la nostra scelta merita interesse oltre alla casa e al lavoro!) e la curiosa curiosità di altri.



La tensione la notte prima di partire (sia per l'Italia che per la Germania).



Il giro in moto con Gianni (il papà di Virna!).


Ora, siam qui.
A presto, care e cari.







6 commenti:

  1. Caro Diego e cara Virna,
    aggiungo alla vostra lista me stesso, con i soliti CD da farvi ascoltare, ben accomodati nella mia borsa. E questa volta non recapitati.
    A vedermi e pensarmi, mi faccio tenerezza....

    Mi è spiaciuto assai non riuscire a vedervi. E' stato l'unico "non dono" di questo mio roteante periodo.
    Vi abbraccio!

    A!

    PS: vi chiedo - pateticamente in quanto non riesco a rinunciare - un indirizzo di posta a cui farvi recapitare i due cd che per me in questo momento sono i migliori del mondo e che senza di loro non si vive ecc. ecc...

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  2. ...capisco. E' una sensazione ceh conosco ma nonstante tutto so che é la cosa giusta, almeno per me. Rcordo ancora quando ci siamo salutati sui binari l'ultima volta che ci siamo visti o lo sguardao dei miei genitori orni volta che mi accompagnano all'aeroporto sapendo che ci rivedremo...ma senza una data precisa...Certo che quando torni é tutto cosi bello, noti i particolari sulle facce degli amici, dei parenti, un capello bianco in più, una ruga, un kilo di troppo, i segni del tempo che é passato anche se tu non eri li con loro. Mentre a te/me sembra che non sia cambiato nulla...

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  3. io piango e senza permesso come sempre a dirotto, rsti sempre in pole position: sei il massimo provocatore delle mie lacrime

    i cerotti di Virna, passato il male?

    la Flatcher...ora inizia il tenente Colombo

    la pancia...la speranza...la vittoria

    il mio futuro coraggioso grazie un pò anche a te

    i bar aperti, la prx volta fermati a verona

    la spilla ora è sullo zaino...e ti manderò una foto

    lo sbattimento...ne valeva la pena, basta un secondo e perdersi nei vs sguardi felici per capire un mondo di cose senza fare domande

    vi voglio bene sempre da paura

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  4. Che onore sono nella lista!

    Anche per me è stato molto bello (e anche un po' surreale, quindi ancora più bello) rivedervi alla cena. Tra l'altro si mangava da dio! Grazie.
    E anch'io ho un'immagine che non mi tolgo dalla testa, forse anche perchè non riesco a spiegarmela........Diego con le Birkenstock e le calze!!! Che tenta di giustificarsi utilizzando concetti fumosi tipo l'escursione termica!!! DAI!!!!

    Che altro dire...enjoy everything (come si dirà in crucco?) e a presto, vi abbraccio forzando l'allegria

    GLO

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  5. P.S.: quella tovaglia con le margherite ce l'ho anch'io!

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