Ciao care e cari, da oggi si inaugura la piccola rubrica "Perle Berlinesi".
Piccoli (giuro, mi impegnerò nella sintesi..Virna è già più brava..vedi post precedente!) racconti di scene quotidiane che avvengono in questa magica città sotto i nostri occhi..e che riconciliano con la vita o rendono semplicemente le giornate più soffici.
Bando alle chiacchere.
Perla n.1
Metrò. Verso AlexanderPlatz sale un ragazzo che vende "giornali di strada". Uomini e donne che, tramite l'accoglienza e la vendita di queste riviste, cercano di risollevarsi. DA che? Un sacco di robe: sostanze, depressioni, passaggi a vuoto. Insomma gente che ci prova.
E lui è di quelli che sembrano in grado di farcela. Chissà.
Sale e anche il suo cane (è un'Husky) non è messo nè troppo male, nè troppo bene.
Parte il metrò e lui racconta ad alta voce le difficoltà e i tentativi, chiedendo di acquistare.
Il suo cane, inizia intanto uno studio a distanza con un cagnone nero poco più avanti, si guardano..sembra si piacciano, di certo si interessano.
Due bambine sedute vicino a noi si alzano e iniziano a coccolarsi l'Husky con una tenerezza infinita (e anche il cane è tenero, si lascia accarezzare tranquillo senza dimenticarsi di puntare il cagnone..). Parole e carezze.
Il ragazzo fa il suo giro, vende una o due copie (c'è quasi sempre qualcuno che compra, meno male) e scende dal metrò.
Io mi son distratto, non l'ho visto scendere.
Poi mi rigiro, e vedo le due bambine che si son fatte la carrozza del metrò e ora stanno accarezzando con la stessa tenerezza il cagnone nero. "Wie Heisst er?" "Come si chiama?" chiedono quasi in coro al padrone del cagnone. "Herbert", risponde lui.